Il corso si propone di fornire una competenza specialistica in merito alle teorie, alle procedure e alle attuali sfide della democrazia, con particolare riferimento all’evoluzione del concetto di rappresentanza politica e all’impatto che le nuove tecnologie digitali esercitano sulle modalità di partecipazione dei cittadini. Le conoscenze acquisite sono finalizzate a stimolare la consapevolezza e il senso critico degli studenti dinanzi a una delle tematiche più controverse del dibattito politico contemporaneo: la “democrazia diretta”.
Il corso si articola in due parti. La parte generale analizza le teorie democratiche, le elezioni, l’istituto referendario e il ruolo dei mass media nel processo decisionale democratico. La parte specialistica si concentra sulle dinamiche dei modelli di “democrazia deliberativa” e “democrazia elettronica” e spiega come si stiano riconfigurando, nel mondo globale, nuove forme di partecipazione politica attraverso la rete.

L'esame prevede una prova scritta e una orale. La prova scritta consiste in una tesina su un argomento specifico, concordato con la docente, che verrà discussa in aula, ed è riservata agli studenti frequentanti.

Testi d'esame
G. Pasquino (a cura di), Strumenti della democrazia, Bologna, Il Mulino, 2007.

L. Ceccarini, La cittadinanza online, Bologna, Il Mulino, 2015.
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti critici per comprendere le potenzialità di trasformazione internazionale legate alla disponibilità della tecnologia digitale. Come ogni grande innovazione tecnologica, anche quella digitale ha già prodotto e, ancora più, è destinata a produrre cambiamenti enormi in ogni forma di attività e organizzazione sociale umana. La presenza e la grandissima velocità con cui tale tecnologia evolve sono due elementi che il corso aiuterà gli studenti a inserire e leggere nell’ambito delle relazioni internazionali.

Il corso anzitutto si concentra su alcuni elementi introduttivi necessari a comprendere quali aspetti della tecnologia digitale sono rilevanti dal punto di vista internazionale. La ricostruzione storica prenderà il via dagli anni 70 e 80 dello scorso secolo per spiegare quali dinamiche hanno contribuito a fare emergere internet e il digitale come tecnologia di punta nella competizione bipolare. Con gli anni 90 saranno poi analizzate brevemente anche le caratteristiche dell'ultima fase della globalizzazione resa possibile dall'information e communication technology, grazie alla cui disponibilità è stata possibile una sorta di frammentazione e 'privatizzazione' del potere passato in misura crescente nelle mani di società private. Infine, esaminando il nuovo millennio, il corso cercherà di dare conto dei rischi e delle dinamiche internazionali legate alle problematiche di sicurezza

Testi (ai quali potranno essere aggiunte limitate altre letture propedeutiche a qualche discussione in classe):

- Richard Baldwin, "La grande convergenza: Tecnologia informatica, web e nuova globalizzazione, " Il Mulino, 2018

- Ennio Di Nolfo, "Storia delle Relazioni Internazionali," Vol. II, dal 1946 al 1990, Laterza, 2015, pp. 604-721

- Antonio Varsori, "Le relazioni internazionali dopo la guerra fredda, 1989-2017," Il Mulino, 2018

- Daniele Gambetta (a cura di), "Datacrazia. Politica, cultura algoritmica e conflitti ai tempi dei big data," DEditore, 2018, escluse pp. 138-171 e pp. 252-279
Scopo principale del corso è fornire una preparazione avanzata sulla storia della rivoluzione digitale e sulle sue principali conseguenze in ambito culturale, politico, sociale ed economico, dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi.