Il corso intende introdurre gli studenti allo studio dei principali concetti e approcci impiegati dagli/lle antropologi/he per comprendere le diversità culturali con particolare riferimento all’approccio olistico, ricerca sul campo, etnicità, genere, migrazioni, trasnazionalismo e globalizzazione.
The course is made up of two modules. While the first module deals with some of the main grammar and morpho-syntactic structures of the English language, the second module focuses on the diversity of American culture through short stories and their writers.
Il Corso di “Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani” ha quale obiettivo quello di far conoscere agli studenti il fenomeno delle Organizzazioni internazionali, nella loro dimensione universale e regionale, fin dalle origini, per meglio approfondire gli aspetti istituzionali, funzionali ed operativi degli enti istituzionalizzati creati a tal fine dagli Stati membri della Comunità internazionale per rendere più efficace la cooperazione intergovernativa.
Particolare attenzione viene poi riservata al tema della protezione e promozione dei diritti umani, che presenta una natura trasversale nella definizione delle priorità di molteplici assetti istituzionali al livello sia universale che regionale.
L’apprendimento di tali nozioni è fondamentale per gli studenti che intendono sostenere prove concorsuali finalizzate alla carriera diplomatica o alla professione funzionariale presso le Organizzazioni internazionali, enti pubblici e privati nonché Organizzazioni non governative che operano in ambito internazionale ed europeo.
Il corso di Sistemi Esperti per le Emergenze Umanitarie si propone di fornire agli studenti una visione ragionata del rapporto tra territorio ed emergenze umanitarie offrendo al contempo un’analisi aggiornata dei Sistemi Informativi demandati alla pianificazione di tale rapporto. Le crisi umanitarie, strutturali o congiunturali, sono spesso provocate dalla rottura dell’equilibrio dinamico fra popolazione, ambiente e risorse e riguardano molte regioni del pianeta. Il corso ha come obiettivo la definizione del concetto di emergenza umanitaria ed illustra da un lato le cause e le caratteristiche delle possibili emergenze dall’altro le strategie di pianificazione a cui si attengono gli organismi internazionali deputati ad intervenire. Poiché le emergenze umanitarie sono anche strettamente legate ad un insieme complesso di dati geografici e geomorfologici del territorio, nel corso vengono esposti i criteri per la rappresentazione digitale del territorio e la formazione delle banche dati geografiche (GeoDBMS). Peculiare attenzione viene dedicata al ruolo che i sistemi informatici esperti assumono nel processo decisionale e gestionale, e fra essi in particolare il Sistema Informativo Geografico (GIS) che, introdotto per lo studio e la pianificazione del territorio, si è rivelato largamente compatibile anche con le applicazioni nel campo delle Emergenze. L’obiettivo peculiare è di consentire allo studente, dopo l’analisi degli aspetti tecnici e socioculturali che caratterizzano un’emergenza, di acquisire le conoscenze di base delle Tecnologie Informatiche Evolute utilizzate per la pianificazione e la gestione delle crisi umanitarie.
Obiettivo principale del corso di Sociologia della comunicazione 2020-21 è quello di creare negli studenti una consapevolezza critica riguardo l'uso degli strumenti e delle forme della comunicazione, dall'oralità fino ai media digitali. Nella prima parte del corso verranno introdotti e discussi i principali autori, opere e paradigmi della sociologia e della storia dei media. Gli strumenti di lavoro di questa prima fase saranno il manuale di Mario Ricciardi, "La comunicazione. Maestri e paradigmi" (Roma-Bari, Laterza, 2012), sul quale gli studenti saranno chiamati a elaborare delle risposte scritte, e la discussione collettiva in aula guidata dal docente. Nella seconda parte queste stesse teorie, metodi e autori, prevalentemente occidentali, verranno riesaminati e criticati alla luce di autori e approcci radicalmente diversi. Verrà introdotto il concetto di "comunicazione nonviolenta" coniato e messo in pratica, fra gli altri, dal Mahatma Gandhi. Intellettuali, scrittori, studiosi e attivisti impegnati direttamente nel sociale come Danilo Dolci, Aldo Capitini, Paulo Freire, Frantz Fanon, Houria Bouteldja, Lanza Del Vasto, Vandana Shiva e altri/e saranno la base per analizzare e successivamente decostruire le forme e le tecniche della comunicazione occidentale, aggressive, competitive e manipolatorie che oggi prevalgono sulla scena mediatica. L'analisi delle proprie interazioni sui social media constituirà la base per riflettere su come la rete trasforma e manipola le nostre emozioni e i nostri comportamenti. A questo punto, sulla scorta degli esempi forniti, gli studenti verranno chiamati essi stessi a sperimentare forme di comunicazione nonviolenta. Obiettivo sarà quello di creare nuovi codici di comunicazione atti ad esprimere il proprio potenziale creativo, al di là della quotidiana "gabbia digitale".
Il corso introduce la metodologia di base per la sintesi dei dati statistici e le procedure appropriate per prendere decisioni sulla base di tale sintesi, con particolare riguardo alle applicazioni nelle scienze sociali.

Il corso intende offrire strumenti utili per comprendere criticamente gli avvenimenti in un mondo globalizzato. Particolare attenzione verrà posta sui cambiamenti che hanno caratterizzato il XIX e il XX secolo: da quelli demografici, economici e sociali, a quelli politici e culturali.

Le tendenze e le interazioni che interessano i molteplici aspetti della vita umana sono il risultato di processi di lungo periodo e saranno letti con le categorie concettuali dell’analisi basata sul metodo storico. L’obiettivo è quello di poter decifrare la complessità del presente in un quadro non più circoscritto ai soli confini nazionali.


Il corso mira a far comprendere agli studenti i problemi principali del percorso storico dell’America Latina dall’età precolombiana agli anni Novanta del Novecento. A conclusione dell’insegnamento lo studente dovrà conoscere in modo approfondito i problemi e gli eventi trattati durante le lezioni ed essere in grado di contestualizzarli adeguatamente lungo l’arco cronologico considerato.
Il corso è incentrato sulla storia contemporanea delle relazioni internazionali nell'Asia orientale. Particolare attenzione sarà dedicata alle posizioni occupate dal Giappone e dalla Cina durante gli anni della Guerra Fredda, nonché alle loro interazioni sia con gli altri attori regionali, sia con le due superpotenze e l'Europa. L'analisi dei fattori che sono stati generati durante l'ordine bipolare faciliterà l'identificazione di linee di continuità e discontinuità nel più ampio contesto della globalizzazione.