Chi vince in un contesto elettorale? Perché diversi sistemi elettorali sono più o meno esposti all'influenza delle lobbies? Come funziona una lobby? Perché l'approssimarsi delle scadenze elettorali è contraddistinto dall'adozione di politiche fiscali e monetarie più espansive, perché sistemi presidenziali tendono a produrre risultati economici e di bilancio sistematicamente diversi da quelli dei sistemi parlamentari? E poi: qual è il ruolo svolto dalla Corte Costituzionale in un sistema democratico? Quali sono le origini delle resistenze opposte ai processi di privatizzazione, perché delegare funzioni di politica economia ad autorità indipendente e quali sono i rischi connessi? Come funziona una dittatura e in che modo si possono gestire i rapporti con i sistemi dittatoriali? Queste sono alcune delle domande a cui l’economia delle istituzioni, generalmente nota come public choice, offre risposte. 


Il seminario rientra nella seconda fase del progetto di Cooperazione giovanile “Rispondere alle sfide globali: giovani europei e canadesi in rete per proporre soluzioni g-locali” sui temi dei cambiamenti climatici, della giustizia di genere e dell’estremismo violento, finanziato dalla Commissione Europea e implementato da Oxfam Italia.

Nel seminario gli studenti ideeranno delle una strategia di advocacy e campaigning per proporre soluzioni locali sui temi sopracitati, a partire dai dati delle ricerche precendetemente svolte da un gruppo di studenti del Dipartimento attraverso l’approccio dello human centered design.

Per sviluppare le strategie locali, i partecipanti analizzeranno gli stakeholder locali, identificheranno opportunità per influenzare il cambiamento nelle politiche locali, decideranno verso quali gruppi sociali proporre i loro messaggi con tecniche di storytelling (l’elaborazione di video, utilizzo di social media e la partecipazione a eventi), svilupperanno tattiche e attività di sensibilizzazione da svolgere fino a settembre 2020. 

Il seminario si svilupperà attraverso l’apprendimento esperienziale e cooperativo con metodi di educazione non formale adattati all’ambiente online. È per questo richiesta forte motivazione ad agire come “attori di cambiamento” e la disponibilità a collaborare oltre le ore di seminario in presenza, in cui verrà concertata la strategia di advocacy e comunicazione da implementare successivamente dentro e fuori il Dipartimento. 


La storia della Grecia nel Novecento è caratterizzata dalla ricerca contrastata e combattuta di una identità nazionale autonoma. Le stesse origini dello Stato ellenico raccontano di pesanti ipoteche verso le potenze straniere che di volta in volta volgevano il loro interesse all'area balcanica, mediterranea e mediorientale. Il corso è incentrato sull'analisi dei principali momenti di svolta nel corso del Novecento e sulle loro ripercussioni nel complesso della storia dello Stato ellenico. Inoltre si cercherà, con il rilevante contributo degli studenti, di delineare un racconto dotato di senso e coerenza rispetto a questa complessa e sofferta storia nazionale non trascurando, infine, di mettere in evidenza le relazioni che la storia della Grecia e la storia d'Italia intrattengono durante il secolo scorso.

Il corso offre una panoramica multidisciplinare sui disastri di origine naturale e il loro impatto sui sistemi economici, politici e istituzionali. Partendo da uno studio dei vari fattori di rischio presenti in Italia e nel Mondo, il corso evolve verso un approccio più storico dei disastri e del modo in cui sono stati gestiti. La parte finale del corso intende offrire allo studente/essa i rudimenti di analisi valutativa delle politiche di ricostruzione.

La prova finale richiesta agli studenti per conseguire 3 CFU è la presentazione di un caso di studio con power-point secondo un modello definito dal docente. 

Gli studenti ammessi al seminario sono quelli che si erano iscritti nel mese di febbraio.